sábado, 9 de octubre de 2010

La sostenibile leggerezza dell'essere infelici




La sostenibile leggerezza dell'essere infelici,



l'incredibile acribia dell'esser umano di cercare costantenente ciò ke non va ha un picco di quotidianità nel fragile quotidiano terzo-millenario.

Paura di esistere realmente,
Rimandare a sempre ciò ke non è mai se non oggi.

Non trovo pagine di apertura ma fascicoli rilegati e chiusi con luccchetti di controllo.
Al di là del muro cosa c'è?

un'inedita felicità è determinare ke non c'è il muro.

Nessun perverso doppiogiochista fatal-divino l'ha costruito.

Leggera foglia dispersa nel vento dello Spirito.

Conservami aldilà nell'aldiqua.

Amen